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Blue Submarine no. 6

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view post Posted on 11/12/2015, 12:11
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Quando terminarono le puntate di Last Exile per fortuna trovai in edicola i due dvd di questo cartone animato dello studio Gonzo. In questo anime c'erano diversi elementi che mi riportavano alla mente Last Exile, tant'è che guardarlo attenuò la nostalgia del nostro anime preferito. ^_^
Pochi giorni fa mi è tornato in mente qualche personaggio e ieri sono finalmente riuscita a ricordarmi il nome.

Vi lascio il link della pagina su wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Blue_submarine_no._6

Se qualcuno passa di qui e l'ha visto, che ne pensa? E se chi passa da qui non l'ho visto, glielo straconsiglio. Anche questo non lo guardo da anni ma ricordo che il personaggio principale era un tipo tenebroso quasi a livello di Alex e nei disegni, nella storia, nella colonna sonora c'era tanto potenziale che poi in Last Exile sembra essere stato tirato fuori e sfruttato al meglio, come se per quest'anime avessero un'idea così difficile da esprimere che solo con la realizzazione di Last Exile ce l'hanno fatta. Prima di dare un parere più dettagliato tuttavia dovrei rivederlo di nuovo, magari i prossimi giorni cerco i dvd. ;)
 
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Onsyzygy
view post Posted on 12/12/2015, 22:43




Scoprii Range Murata proprio con Blue Submarine no. 6, durante le gloriose anime nights di MTV della fine degli Anni Novanta, inizio Duemila. Mi colpii molto il suo stile, così futu-rétro. La storia era forse un po' troppo ambiziosa anche se l'idea di fondo era nobile e pienamente inserito nella tradizione giapponese del discorso sulla natura, legato forse al taoismo e all'animismo, volto a evidenziare la mancanza di rispetto dell'uomo nei confronti delle forze della natura. C'è anche un po' de "L'isola del Dr. Moreau" dentro, e altro ancora.

Fece molto scalpore all'epoca perché fu uno dei primi se non il primo anime a integrare effetti in CG nella normale animazione analogica, con effetti non sempre entusiasmanti, ma che fu il "proving grounds" per Last Exile. Lo fu anche in altri modi, con i suoi personaggi: la protagonista femminile, Mayumi Kino, è un incrocio tra Tatiana Visla e Lavie Head, sia come fisionomia che equipaggiamento. In certi disegni di Murata il paragone è talmente evidente da essere imbarazzante.

Ritengo Blue Submarine un buon anime, figlio della generazione di quei tempi, in cui questo tipo di media era diventato maturo al punto di essere narrativamente indipendente da ogni altra cosa.

Di Range Murata sentii parlare quasi subito dopo, quando rividi il suo stile nei trailer di un nuovo anime... e non potei fare a meno di notare la somiglianza tra le scie di nuvole e quelle d'acqua dei due diversi anime... il momento in cui la CG stava unendo due diverse storie a una medesima tecnica narrativa e visiva, verso una nuova strada.
Quel nuovo anime della Gonzo era Last Exile.

(Grazie Sonnen per averlo tirato in ballo, pensavo se ne fosse già parlato qui!)
 
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Meripihka
view post Posted on 16/12/2015, 12:55




Ne abbiamo parlato alcune volte ma non credo ci sia mai stata una discussione vera e propria.

Molto bello comunque. Anche se devo dire un peccato che sia cosi' corto. Non che quei 4 episodi non funzionino benissimo (cosa estremamente rara), ma c'era decisamente abbastanza materiale per una serie da 12, se non proprio 26. Credo che la lunghezza sia indicatrice del fatto che la serie era un'esperimento di qualce tipo.

La somiglianza tra i vari personaggi di Murata non mi da fastidio, per il semplice motivo che non e' il solo ad avere uno stock di personaggi (almeno come faccia) che riusa per vari progetti. L'altro che ho in mente e' Miyazaki.
 
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Onsyzygy
view post Posted on 17/12/2015, 11:04




QUOTE
Credo che la lunghezza sia indicatrice del fatto che la serie era un'esperimento di qualce tipo.

Esatto. Nella fattispecie, la sperimentazione qui è l'uso della CG. Prima della Gonzo e di BS6 era veramente poco usata e in modo maldestro. D'accordo, anche BS6 ne fa un uso a volte invasivo, ma era appunto qualcosa di sperimentale. I tagli ai costi imposero un formato da miniserie, appunto. Fu accolta con dei dubbi ma anche con dei plausi e ho ragione di credere che fu appunto questo a spingere la Gonzo a tentare il grande balzo con Last Exile.

Per la similarità dei personaggi sono in parte d'accordo... anche Miyazaki a volte usa ripetere alcuni tratti dei personaggi, però diciamo che esiste un divario tra avere uno stile e giocare sicuro, senza allontanarsi dalla propria comfort zone. Murata ha forse evitato di osare troppo e di ripetere una formula che sembrava aver vinto dal punto di vista visivo con BS6 e LE, soprattutto nel mecha design, a volte poco giustificatamente, in quanto i due anime sono l'uno fantascienza cyberpunk/classica l'altro steampunk. Ciò non toglie che Murata sia un grande mecha designer, e lo dimostra la sua grande idea di usare le auto di Formula 1 dei primi anni dello sport del '900 come spunto di design per le vanship. E, in generale, lo qualifica come grande mecha designer il fatto che ogni dettaglio ha senso: la forma strana delle navi di Disith, per esempio... per anni ho pensato fosse solamente un vizio di design, ma in realtà tutto ha un senso...

Ma sto andando OT ^^"
 
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view post Posted on 17/12/2015, 14:05
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Ma è vero che Blue Submarine n.6 è tratto da un romanzo?
 
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4 replies since 11/12/2015, 12:11   33 views
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